C'è tutta una vita là dentro!
di Carlo Corridoni---17-01-2019
Bertoldo emerge dai lavacri della sua prima - e ultima - doccia. Guarda l'acqua sporca nella tinozza, prima che la buttino via, e vorrebbe trattenerla perché in quel brodo, lui, ci si riconosce ancora.
Così io, mondato - si fa per dire - dalle chiare e fresche acque di quota cento e del reddito di cittadinanza, vedo ingorgarsi nello scarico il flusso del mio sindacalismo, dell'economia sociale e della previdenza, della formazione e del lavoro.
C'è quasi tutta la mia vita politica in quell'acqua, sporca, che stanno per buttare via. Una vita impiegata umilmente a valorizzare il lavoro, prima di tutto il mio, di lavoro, e poi il lavoro quale categoria economica e antropologica, materiale e spirituale insieme.
Può essere che io non abbia saputo vedere, che sia rimasto a guardare senza nemmeno saperlo fare? Può essere che l'orgoglio di guadagnarmi da vivere mi abbia accecato al punto di non considerare la quantità di persone che il lavoro o non ce l'hanno o lo subiscono ingiustamente?
Nei tanti dubbi, due certezze non mi abbandoneranno: quest'acqua 'nuova' non pulirà proprio niente e, soprattutto, la pagheranno tutta quelli come me.