Tutto da ricominciare
di Massimo Corinaldesi---25-01-2019
Il solito immigrato ventenne dal Niger. Inglese approssimativo, italiano rudimentale. Lo abbiamo conosciuto quando ha cominciato a ripulire il marciapiede, riempiendo un 'buco' sociale che Virginia lascia da tempo scoperto. Gentile, per nulla sfrontato abbiamo iniziato ad aiutarlo tanto era vestito in maniera approssimativa.
Il giovane proprietario di un bar si è unito a noi, lo ha preso a ben volere ed ha iniziato a farlo lavorare con sé, dopo avere con ostinazione vinto pesanti battaglie burocratiche. Ed è stato ripagato dalla disponibilità del giovane (che chiameremo Paolo) e dalla sua voglia di imparare lingua e mestiere.
Purtroppo Paolo era ospitato nel CARA di Castelnuovo di Porto ed ora è stato spostato in Umbria, con poco preavviso, potendo portare con sé solo alcune delle sue poche cose: una sottrazione, un furto, non so.
Tutto questo la chiamo deportazione, anche perché attuata verso dei deboli. Un episodio gravissimo, che mi ha fatto vergognare.
Ora Paolo che fine farà?