Michele Santoro ha un progetto per L'Unità
di Alberto Galanti---29-04-2019
Per tanti anni L’Unità l’ho comprata, letta, diffusa, amata. Perfino da ragazzino avevo un rapporto familiare con questo giornale. Con i miei amici andavamo a via Giannone sapendo che lo avremmo trovato nelle bacheche appese fuori della storica sede del PCI e avremmo saputo, leggendoli nella pagina dei cinema (distinti in prima, seconda, terza visione e parrocchiali), quali film “facevano” nel quartiere. “Rega’, annamo a véde che firme fanno” era la frase da cui partiva la spedizione. 58 anni dopo, con la pioggia o col sereno, per più di un anno prima della chiusura definitiva, tutti i giorni ho comprato e affisso L’Unità nello stesso posto. Un gesto nostalgico più che politico, perché è cambiato tutto e di un giornale murale nessuno sente il bisogno.
Due anni dopo la chiusura definitiva leggo, in un’intervista al Corriere della Sera, che Michele Santoro dichiara di essere interessato a rilevare la gloriosa testata. Sono molto curioso di conoscere il suo progetto e gli auguro che possa realizzarlo con risultati positivi. La dichiarazione del Comitato di Redazione de L’Unità è comprensibilmente speranzosa anche se le ragioni che vi si leggono a sostegno della riapertura, della serie “continuiamo a farci del male”, lasciano me senza speranza.
In un passaggio dell’intervista, pubblicata il 27 aprile scorso, alla domanda “Le piacerebbe un governo M5S PD?” Santoro risponde: “Di notte non sogno l’incontro Di Maio Zingaretti. Però non andrei in giro a dire che i 5 Stelle sono uguali alla Lega. Palmiro Togliatti avrebbe osservato che questo è il modo migliore per rafforzare l’attuale governo”. Trovo questa risposta un po’ sibillina. La considerazione su Togliatti non è sbagliata. Il “Migliore” tendeva sempre a fare distinzioni politiche e a regolarsi in base al contesto in cui si trovava a prendere decisioni. Anche l’affermazione che il M5S è differente dalla Lega la trovo assolutamente condivisibile. Non è molto chiaro quale delle due forze politiche Santoro consideri migliore. Io penso che la Lega sia una compagine politica molto lontana dalle mie idee ma fatta di persone più serie e capaci di governare importanti regioni. L’accozzaglia grillina annovera per lo più soggetti settari, ignoranti, incoerenti, presuntuosi, arroganti e incapaci di assumersi impegnative responsabilità di governo.