Nessuno nasce imparato.
di Carlo Corridoni---24-06-2019
Cari iscritti a parlare, se questa sera non avete assistito al seminario del Prof. Antonello Pasini, avete perso un'occasione. Se nonostante il caldo foste venuti, avreste ricevuto una sintesi dello stato pericolante in cui si trova il pianeta in fatto di clima, delle inerenti prospettive economiche-sociali e della complessità delle relative azioni politiche.
Avreste pure avuto la dimostrazione di quanto i metodi di studio si siano affinati, a cinquant'anni dal best seller I limiti dello sviluppo e dalle pubblicazioni del M.I.T.-Club di Roma, fino a pervenire ad un alto grado di affidabilità.
Non solo i metodi di studio scientifico sono ora più efficaci, ma sembrerebbero anche accessibili alla comprensione dei non esperti specialisti del settore.
Ecco il punto debole: in Italia non è abbastanza praticata la divulgazione di questi metodi di simulazione, che doterebbero di un'insperata laboratorietà discipline anche scolastiche che un tempo erano soltanto osservative.
Dall'impegno nella divulgazione gli esperti non riceverebbero congrue gratificazioni - anzi ne soffrirebbero nello sviluppo in carriera - e quindi l'impegno passa agli insegnanti: lo studio precoce dei fatti ambientali deve essere preso in carico dalla Scuola.
Nessuno nasce imparato? E allora impariamoci da noi!