Dagli Ottonari ai Borborigmi
di Raffaella Grasso---31-08-2020
Desidero ringraziare Carlo Corridoni per il suo quotidiano contributo in ottonari, almeno per due motivi che esulano dall’apprezzamento contenutistico che - per quanto mi riguarda, seppur a fasi alterne - c’è stato.
Grazie, quindi, per la cadenza e la continuità che sanno di fedeltà al “suo” mandato.
Grazie per il suo coraggio ad esporsi, a metterci la faccia, anche quando l’ispirazione avrà dovuto necessariamente ricorrere all’abilità del mestiere.
Mi fa piacere che Carlo intenda avventurarsi in una nuova proposta, che potrebbe costituire l’incipit per quella “comunicabilità dei fatti” che lui auspica e che ognuno di noi potrà avviare nelle differenti personali forme di approfondimento.
Stimolante la sua volontà di cambiamento, la ricerca di nuove espressioni di sé, la leggerezza di mettersi in gioco senza pretenderlo prima dagli altri.
Basta così. Care cose...