Le competenze che contano
di Carlo Corridoni---07-12-2021
Cari Iscritti a Parlare. Come può essere che nell'Ufficio competente agiscano Funzionari incompetenti?
Non ditemi che non vi sia mai capitato di sperimentare personalmente questa contraddizione in termini!
Si tratta solo di uno frai tanti scherzi dell'ambiguità intrinseca che promana dalla parola competenza, intorno alla quale discutemmo nella video-conferenza di ieri pomeriggio.
L'Ufficio è competente in quanto deputato alla funzione prescritta: 'gli spetta' di curare le questioni d'interesse.
Ciò non dimeno, il Funzionario 'competente' potrebbe non essere in grado - anche per motivi giustificabili (ancorché non giustificati) - di espletare le 'sue' funzioni. Meglio: le sue presunte funzioni.
C'è, quindi, di fatto, una almeno doppia accezione del termine competenza: 1) la competenza di chi dovrebbe sapere il perché e 2) la competenza di chi dovrebbe sapere il percome.
Ovviamente, questi almeno due tipi di competenze sono gerarchicamente distinti, differentemente attribuiti e singolarmente riconosciuti.
Sono differenziati perfino rispetto alle relative COMPETENZE ECONOMICHE, ma questo è un altro discorso, attraverso il quale si rischiano, da parte mia, antipatiche cadute di stile.
Ora, a scuola, quali competenze assicurare ai figli del Popolo Sovrano?
Il Popolo Sovrano, in quanto Sovrano, aspirerebbe ad un'educazione da Re: desidera competenze che contano, le COMPETENZE DEL PERCHE', mi aspetto io.
Ma, in quanto - e pur sempre - Popolo, sperimenta l'istruzione di competenze ambite ma minorate: le COMPETENZE DEL COME! Vale a dire, quelle competenze che almeno permetterebbero - ma non sempre - di tirare la carretta ...
La Scuola, in fin dei conti, è tempo sottratto al Lavoro, da dedicare all'apprendimento di tecniche utili e socializzanti, e non all'ozio proficuo dei meditativi ...
Cari Iscritti a Parlare: ne vogliamo parlare con un ministro che conta? Ecco: proviamoci!
Care cose a tutti