239. Berlusconi imbecille?
di Carlo Corridoni---21-10-2022
Premetto di ritenere Giorgia Meloni intelligente ed astuta politica, in grado di valorizzare i suoi partner di coalizione, e di potenziarne possibilmente (!) la rappresentatività. Lei non proverebbe, neanche per scherzo, ad interdire il suo Pigmalione, colui dal quale origina la sua fortuna politica. Sfortuna patria!
Come si dice imberbe uno ancora privo della barba, così si può indicare con l'aggettivo imbecille un soggetto temporaneamente privato dell'uso del bastone.
In questo senso, è sotto gli occhi di tutti come e quanto un bastone da passeggio gioverebbe alla sicurezza dell'incedere da parte di Silvio Berlusconi, che è apparso perfino traballante all'uscita del catafalco dove aveva appena votato per il Suo Presidente del Senato.
E dire che con quella votazione positiva egli aveva appena dato compimento alla strategia di non votare il candidato di Giorgia Meloni, una condotta elettorale che era riuscito ad imporre a tutti i senatori del suo gruppo, Elisabetta Casellati compresa!
Sicché il redivivo senatore, già indegno del seggio e del cavalierato, seppure fisicamente imbecille, impugna ancora con sicurezza il bastone metaforico del Capopartito, del Pastore di Azzurri, di pecorelle che sembrerebbero in balia di esempi e tentazioni d'abbandono, vedi Mara Carfagna o Maria Stella Gelmini.
Così il suo folle, recente, pronunciamento pro Putin è stato salutato dai compiaciuti belati degli astanti della sua parte, che più sua di così non avrebbe potuto essere.
Non manca, a Berlusconi, quel bastone metaforico del Capo (o del Padrone), che adopera pure non metaforicamente ed adopererà (forse) prossimamente col 'povero' Antonio Tajani!
Credo che lui aspiri a mantenere una sponda 'antifascista' nella strana congerie ideologica della coalizione di destra cui appartiene, così da temperare i prevedibili successi e insuccessi della sua recalcitrante creatura ora sull'onda del più consistente successo: Giorgia Meloni.
Imbecille, quindi etimoligicamente, ma non cretino. Pericoloso come sempre e forse di più.
Venendo, per contiguità, ai bastoni pastorali, quelli metaforici dell'ascendenza degli altri leader sulle loro rispettive popolazioni di Parlamentari, considerando la faccenda dei 17-19 franchi sostenitori di Ignazio La Russa, suggerirei la ricerca di altre patenti imbecillità, che questa volta affliggerebbero i capi dei partiti dell'Opposizione.
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