Cogito ergo... digito

Leggo molti commenti di carattere generale sulla bassissima affluenza alle ultime elezioni regionali, a partire dalla forte disaffezione alla politica. Problema certamente esistente, ma forse è utile un discorso più specifico.
Innanzitutto la disaffezione alla politica forse si misura meglio alle elezioni politiche. E l'affluenza alle tre degli anni 2000 fu rispettivamente 81%, 84%, 80%; mentre nelle due elezioni degli anni '10 fu 75% e 73%. Dati in ribasso, ma non certo pessimi.
Per le elezioni regionali il discorso si presenta molto diverso. I dati 2018 Lombardia 73.1% e Lazio 66.46% furono alti perché concomitanti con le Politiche. Solo un mese dopo precipitarono a 52.2 in Molise e 49.65 in Friuli e nel marzo '19 a 53.52 in Basilicata. A parte l'affluenza relativamente alta in Emilia (elezioni molto politicizzate) 67.7 (infatti nelle precedenti 37.8) e Umbria dopo le dimissioni della Marini 64.69 (precedenti 55%), nel resto si conferma il trend: Abruzzo 54.11, Liguria 53.42, Calabria 44.4, Campania 55,54, Liguria 53.42, Marche 59.8.
Quindi lo scarto tra Regionali e Politiche è tendenzialmente molto ampio e probabilmente denota, come penso da un po', un problema serio proprio nell'assetto dell'Italia a 20 Regioni.
So che è un nodo assai problematico da affrontare, ma se lasciato insoluto rappresenta un vulnus difficilmente curabile per qualsiasi riforma si volesse realizzare nella governance istituzionale del nostro Paese.

Esiste un problema Regione di Piero Fortini---14-02-2023
Leggo molti commenti di carattere generale sulla bassissima affluenza alle ultime elezioni regionali, a partire dalla forte disaffezione alla politica. Problema certamente esistente, ma forse è utile un discorso più specifico. Innanzitutto la disaffezione alla politica forse si misura meglio alle elezioni politiche. E l'affluenza alle tre degli anni 2000 fu rispettivamente 81%, 84%, 80%; mentre nelle due elezioni degli anni '10 fu 75% e 73%. Dati in ribasso, ma non certo pessimi. Per le elezioni regionali il discorso si presenta molto diverso. I dati 2018 Lombardia 73.1% e Lazio 66.46% furono alti perché concomitanti con le Politiche. Solo un mese dopo precipitarono a 52.2 in Molise e 49.65 in Friuli e nel marzo '19 a 53.52 in Basilicata. A parte l'affluenza relativamente alta in Emilia (elezioni molto politicizzate) 67.7 (infatti nelle precedenti 37.8) e Umbria dopo le dimissioni della Marini 64.69 (precedenti 55%), nel resto si conferma il trend: Abruzzo 54.11, Liguria 53.42, Calabria 44.4, Campania 55,54, Liguria 53.42, Marche 59.8. Quindi lo scarto tra Regionali e Politiche è tendenzialmente molto ampio e probabilmente denota, come penso da un po', un problema serio proprio nell'assetto dell'Italia a 20 Regioni. So che è un nodo assai problematico da affrontare, ma se lasciato insoluto rappresenta un vulnus difficilmente curabile per qualsiasi riforma si volesse realizzare nella governance istituzionale del nostro Paese.