247. Elezione del Segretario di Partito (tuo o non tuo)
di Carlo Corridoni---26-02-2023
Nei giorni scorsi, gli iscritti del PD hanno individuato i candidati frai quali gli elettori anche non iscritti potranno preferire nelle prossime ore il nuovo segretario del Partito.
C'è stato un periodo nel quale diversi altri Partiti si mostrarono inclini a seguire questa procedura delle c.d. Primarie, ma poi non se n'è fatto mai niente, da parte di nessuno.
Proprio nel giorno in cui sarà così eletto il nuovo segretario del PD, vorrei proporre queste domande agli Iscritti a Parlare:
1. Pensi sia giusto che alla scelta del segretario partecipino persone estranee al Partito?
2. Quali effetti sulla segreteria potrebbero avere i voti di eventuali avversari politici del PD?
3. Questa apertura della base elettorale, pensi che sia un punto di forza o di debolezza della nuova segreteria?
Sono domande apparentemente semplici ma che innescano una discreta quantità di considerazioni inerenti la dialettica politica nel Paese.
Prima di tutto, la distinzione fra avversario politico e nemico o competitore di schieramento.
Sono domande retoriche, alle quali non mi aspetto risposte puntuali, ma sono certo che ameremmo tutti confrontarci sulle diverse risposte, le quali - paradossalmente - potrebbero coincidere perfino nel caso che venissero date da persone appartenenti a diversi orientamenti politici.
Mi ricordo le celebri primarie di Prodi, quelle di Veltroni, ma non dimenticherò nemmeno cosa ha detto ieri Rosy Bindi in TV: 'Voterei scheda bianca e per evitarlo non voterò.'
Un po' poco per uno dei migliori cervelli pensanti. Non vi pare?
Purtroppo c'è in giro il puzzo della guerra e parlare di queste frivolezze mostra la banalità dei recessi intellettualistici, ma su questo non mancherà occasione di riflettere ancora.
Io mi appassiono al confronto politico e alle argomentazioni approfondite, ma non amo la propaganda. Pertanto non dico se e, se si, per chi voterei se mi recassi a votare fra poco, ma mi sorprenderebbe se questa giornata terminasse così, nell'indifferenza stessa con la quale appare cominciare.
E il nemico di oggi, anche in queste cose, pare proprio essere l'indifferenza!
4C