Ma Savona è un economista? La destra non è radicata nella realtà, questo è il problema
di Rosy Ciardullo---17-06-2019
E' impossibile sentire, in ambito economico, più sciocchezze di quelle dette da Paolo Savona. E' oltre il comune sentire e il buon senso, e sicuramente per dire queste cose non c'era bisogno che si laureasse. Anzi non so come ha fatto a laurearsi. Nei libri di economia, la prima cosa che si impara è che quando si propongono dei provvedimenti si deve prima trovare una fonte certa di finanziamento. Savona non mi sembra preoccupato di questo. Anzi parla del debito italiano come se non fosse il nostro debito facendo considerazioni che non sono affatto vere e non corrispondono a nessuna corrente di pensiero economico. In un contesto in cui la composizione della UE è molto cambiata e dove neanche i suoi amici sovranisti vorranno fargli da sponda politica, le sue parole suonano incendiarie e provocatorie. Da sole potrebbero far innalzare lo spread di alcuni punti. Ma per Salvini, Savona e Di Maio 'più nemici, più onore', oppure prevale l'antico desiderio nascosto che è quello di nuocere alla popolazione e spingere avanti fino all'impatto. All'Italexit.
Non è vero che un'economia in deficit è destinata a crescere, e che le riforme finanziate col deficit generino ricchezza. Davanti abbiamo la procedura d'infrazione, a causa della quale, se sarà avviata, gli italiani dovranno temere per i loro risparmi perché gli istituti finanziari diventeranno insolventi dovendo trattenere le loro risorse, le pensioni saranno decurtate e la BCE non comprerà più i nostri titoli, cioè il nostro debito.
Scusate la spontaneità.