Esame di Stato conclusivo dell'Istruzione secondaria superiore
di Carlo Corridoni---17-06-2019
Oggi, per moltissimi nostri giovani, giunge il gran giorno: il termine del percorso scolastico che ne conclude l'obbligo. L'obbligo si può assolvere anche in modi diversi ma questo tipo, svolgendosi tutto all'interno della scuola, più scolastico di così non si può.
Un tempo era indicato come esame di maturità, o Maturità senz'altro, ma sia per sancirne il significato di cittadinanza, sia per tener conto che oggi la maturità dell'individuo tende ad essere conseguita sempre più tardi, dal tempo del ministro Luigi Berlinguer l'esame è 'di Stato'.
Tutti sanno che con questa prova non si esauriscono certo gli esami, le selezioni, i concorsi e le vicissitudini da affrontare per realizzare il primo diritto di ogni cittadino: il lavoro che dà autonomia e sicurezza sociale, ma oggi, per centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi, è - o almeno comincia - IL GRAN GIORNO.
Anche per gli insegnanti, però, questo è un gran giorno. Anch'essi affrontano una prova, di tipo professionale, e l'affrontano davanti alle Commissioni da essi stessi composte, davanti ai giovani con cui fanno squadra e davanti all'intera società, che con essi non è mai tenera.
Per anni sono stato insegnante e ricordo quanto mi fosse sgradito far parte delle Commissioni d'esame come esterno, tanto che preferii quasi sempre coprire il ruolo del rappresentante di classe: il mio/nostro lavoro orgogliosamente esibito, nei suoi limiti e condizionamenti, all'esame pubblico dei partecipanti e del Territorio.
L'Esame di Stato non è una prova d'iniziazione di tipo antropologico, non lo è mai stato, e ad esso oggi viene dato minor prestigio delle prove d'ammissione alle Facoltà universitarie a numero chiuso, ma resta il suo significato profondo di impegno personale e culturale, individuale e collettivo, di tutti: studenti e insegnanti.
E il ritorno alla Scuola, con questa sua conclusione sempre discussa e discutibile, sarà per tutta la vita emozionante e mai nostalgico.
Tanti auguri a tutti gli studenti e ai colleghi.