Escalation
11-09-2025
Definire il presidente amercano, Donald Trump, un falco , è quanto meno inappropriato.
I risultati politici scadenti a livello internazionale e in politica interna ne sono una conferma. Cina e Russia lo sbeffeggiano, i ricatti in tema commerciale con la sola politica dei dazi da cui retrocede costantamente, non sono manovre propriamente economiche e suscitano perplessità tra gli economisti, accrescendo inoltre l'insofferenza tra i lavoratori americani. L'insofferenza per le organizzazioni internazionali (ONU) e per l'Europa che gli USA hanno contribuito a fondare nell'ultima guerra, stanno sgretolando l'Occidente, dopo aver affondato il diritto internazionale e reso vana l'attività diplomatica. L'atteggiamento denigratorio per l'Europa che Trump condivide con Putin la indeboliscono, ma risulta decisamente conveniente per gli affari perchè la ricchezza prodotta, il PIL, quasi 20 mililiardi di dollari l'anno, è utile per i consumi, il mercato e le distrazioni che i titolari delle big company si concedono.
Se ci fosse alla Casa Bianca un soggetto come Henri Kissinger (per stare al concetto di falchi), un vero falco nei rapporti internazionali, Putin e Netanyhau non avrebbero osato così tanto. I confini geopolitici non sono contrattabili, non sono un argomento da cui prescindere.
Il Presidente americano non è un vero politico: è un soggetto improbabilie, indeciso, capriccioso, debole con i forti con cui però condivide l'idea di potere e la volontà di potenza che significa espansione per la conquista di nuovi territori. Pensa di saper condurre i rapporti di forza ma risulta invece solo come una figura istrionica aggirabile.
Putin e Netanyhau , dopo aver testato il soggetto e la reale tenuta del personaggio, con l'assenso anche dei paesi che aderiscono ai BRICS oltre ad altri paesi alleati e satelliti, hanno innescato una nuova escalation con attacchi mirati, sia contro l'Ucraina che contro la Polonia, che è stata colpita esattamente nel punto dove passano gli aiuti a Kjiv, mentre Israele ha attaccato i luoghi decisionali di Hamas, a Doha, in Qatar. Un paese colluso con Hamas ma straniero rispetto alla Palestina.
L'altro enorme fallimento di Trump è stato quello di non riuscire ad attrarre Putin nella sua visione geopolitica a causa di miopia politica, anzi ha promosso un'accelerazione di convergenze e rafforzato alleanze tra Russia e i BRICS, a niente sono servite le risatine acquiescenti e l'accoglienza con i tappeti rossi.

La Global Sumud Flotilla, già colpita due volte, è uno scatto d'orgoglio della coscienza democratica e la risposta all'inazione dei governi dell'area euro-atlantica. Una spinta alla mobilitazione di soggetti politici che partecipano ad una missione pericolosa e difficile, per raggiungere la Palestina in segno di sostegno e di solidarietà e per portare beni di prima necessità alle popolazioni stremate.
Anche l'Ucraina merita attenzione, le stesse manifestazioni dovrebbero svolgersi anche a favore del popolo ucraino, un popolo coraggioso allo sfinimento.