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Coronavirus, i contagi raddoppiano ogni 3/4 giorni
08-03-2020
Questo è il secondo post sul coronavirus, e purtroppo ce ne saranno molti altri. Se l’altra volta il problema era di convincervi che non era solo un’influenza, adesso penso non ce ne sia più bisogno, almeno fra quelli che frequentano questo sito.
Nei giorni scorsi avevo messo insieme un po’ di numeri, sperando di poter annunciare urbi et orbi un rallentamento dei nuovi contagi. Purtroppo no, è stata una brevissima illusione. Fra mercoledì e venerdì scorso, la crescita giornaliera dei contagiati sembrava scesa intorno al 20%, dai valori molto più alti e “ballerini” dei primi giorni. Invece, su quei confortanti valori, ha inciso una tardiva comunicazione di un pacchetto di 300 contagi dal Bresciano, che hanno in parte spiegato l’allarmante picco di ieri (+29%). Dopo di che, si poteva sperare in un incremento più moderato di oggi. Invece, siamo di nuovo al 26%. Questo significa un raddoppio dei contagiati ogni 3/4 giorni. Una prospettiva da incubo, scusate l'eufemismo.
Il presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei Giorgio Parisi dice che siamo ai livelli della Cina 40 giorni fa, con la differenza che loro l'isolamento lo facevano sul serio e ne stanno uscendo. E’ l’unica arma che al momento abbiamo.