C’è verità e verità
di Stefano Minghetti---02-05-2022
Diceva Winston Churchill che in guerra “la verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie”. Non per niente, ogni volta che scoppia una guerra la prima vittima è sempre la verità.

L’affermazione del prof. Orsini, riportata dalla stampa, e cioè che la seconda guerra mondiale non sarebbe scoppiata per colpa di Hitler, ma per un perverso gioco di alleanze tra Polonia, Francia e Gran Bretagna (simile a quanto avviene nella Nato), potrebbe sembrare, a prima vista, una di quelle verità “rimosse” in quanto scomode per i vincitori.
In realtà, come qualsiasi persona che abbia letto qualche libro di storia sa bene, Hitler la guerra la voleva eccome!
Può darsi che il dittatore tedesco dentro di sé sperasse che Francia e Inghilterra non sarebbero entrate in guerra per salvare la Polonia. In fondo, era riuscito ad occupare la Renania, la Cecoslovacchia e ad annettere l’Austria senza che nessuno fosse intervenuto: perchè non sarebbe dovuto accadere lo stesso con la Polonia? Ma questo non significa che Hitler - come Putin oggi - non volessero la guerra. Significa solo che avrebbero voluto farla, senza che qualcuno si opponesse loro.

Per concludere, un piccolo, ma significativo, aneddoto. Quando il nostro ministro degli Esteri, nonché marito di Edda Mussolini, Galeazzo Ciano (il fatto di essere genero del duce, gli era valso il soprannome di ministro “sui generis”) aveva chiesto con tono salottiero al suo omologo tedesco Ribbentrop: “Ma insomma cosa volete questa volta? Danzica? La Polonia?”, questi rispose gelido: “Vogliamo la guerra!”.