L'Europa che verrà
di Carlo Mari---13-05-2022
L’Europa che verrà. Il titolo, problematico e ambizioso, di nostri progetti con le scuole in questo anno scolastico. Un titolo pensato quando ancora l’Europa non era stata segnata da una incredibile, tragica guerra e guardava al futuro con altri occhi. Oggi pensare all’Europa che verrà non può che fare i conti con le ansie, i condizionamenti e le trasformazioni geopolitiche e culturali indotte dal conflitto nel nordest europeo. Ma più che mai assume rilievo, significato, ed anche espressione di un auspicio, il parlare – come in questo nostro specifico progetto – di formazione dei giovani in chiave europea, di loro mobilità, non solo e non tanto turistica, quanto appunto formativa, base imprescindibile per confidare in un futuro di comprensione, di scambio, di solidarietà, di fiducia reciproca.
In questo clima di riferimento si è svolto l’incontro in viale Manzoni, nell’aula magna dell’Istituto Santa Maria, fra la dirigente della Associazione Nazionale Giovani, Paola Trifoni, e le studentesse e gli studenti delle due classi quinte liceali dell’Istituto che hanno seguito tutto il percorso del progetto, da noi elaborato e organizzato insieme a scuole superiori, alla Fnism e al Cespi. La Dott.ssa Trifoni ha illustrato le tante e varie opportunità che ai giovani, studenti e non, offre questo programma comunitario legato alla mobilità, caratterizzato dal conosciutissimo programma Erasmus Plus (sempre più aggiornato) e dal meno noto, ma importante Programma “Corpo europeo di solidarietà”. Opportunità di percorsi di formazione, cosiddetta non formale, legati non solo ai classici scambi culturali, ma anche a percorsi di formazione esperienziale di lavoro e di volontariato. E tante le opportunità di avere finanziamenti, non solo per giovani guidati da Istituzioni (come le scuole e le università) o da Associazioni, ma anche organizzati in gruppi spontanei, purché capaci di presentare un programma ed un piano di percorso integrato con realtà di altri paesi comunitari. Fondamentale a tal fine l’apporto della Agenzia Nazionale Giovani, che proprio allo sviluppo e alla realizzazione di questi progetti rivolge le proprie competenze e le proprie risorse. L’incontro è stato importante per le informazioni che ha divulgato ed è stato seguito con interesse da studentesse e studenti, accompagnati da Docenti, dalla Preside e dal Rettore dell’Istituto. Il coordinamento è stato assicurato dalla nostra associazione sempre in presenza, sia in precedenti incontri sia in visite esterne. Un primo anno di progetto con l’Istituto Santa Maria che è stato lineare ed efficace, e che ha potuto superare anche i condizionamenti del Covid, svolgendosi integralmente in presenza, anche cogliendo la opportunità offerta dalla ampia e splendida cornice logistica dell’Istituto. Anche questo progetto si conclude con la partecipazione il 20 maggio all’evento generale complessivo di tutte le scuole impegnate quest’anno in progetti con la nostra associazione, evento con la partecipazione del Ministro dell’Istruzione.
Con uno sguardo, preoccupato ma fiducioso, all’Europa che verrà.