240. Problem solving
di Carlo Corridoni---25-10-2022
Voglio prima di tutto compiacermi per l'esposizione puntuale e approfondita dello stato d'avanzamento della Legge delega sugli anziani non autosufficienti, insieme con la proposta di discussione dei punti di forza e delle criticità - ahimé non solo tecniche - evidenziate con chiarezza dall'Arch. Claudio Falasca.
Anche per l'uso accorto del Power Point, che ha trattenuto la nostra attenzione nel procedere dell'esposizione, ho intravisto l'uso della tecnica del Problem solvin' nell'affrontare una problematica di ambito complesso: normativo, finanziario, organizzativo e profondamente umano.
Proprio tale complessità mi ha dapprima suscitato tanti stimoli ad intervenire per porre domande e spunti di discussione, subito smorzati - però - dalla consapevolezza di quanto sarebbe stata fuorviante l'introduzione di tematiche culturali, precisamente di antropologia culturale, sull'evoluzione della famiglia nel Sapiens sapiens.
Ho perso, quindi, un'occasione ma spero di rifarmi presto. Desidero vivamente (quindi prometto) di non entrare in sterili polemiche col pervenuto Presidente della Camera dei Deputati, con la nominata ministra di Famiglia & Natalità o col debordante Adinolfi.
Ho molto apprezzato, fra gli interventi, quello che ha subito richiamato l'opportunità di non correlare l'argomento della non autosufficienza dell'anziano con quello della sua fine vita, e, soprattutto quello che coordinerebbe gli interventi sull'invecchiamento attivo e le loro dinamiche, con le misure necessarie per l'attenuarsi dell'autosufficienza dei soggetti a seguito delle intervenienti degradazioni fisiche, mentali e sociali.
Un passo dopo l'altro, metteremo a fuoco successivamente i diversi piani di questo coacervo strutturato: come si fa, appunto, applicando metodicamente il Problem solving! Grazie
4C