Il tetto di cristallo
di Rosy Ciardullo---28-10-2022
Non basta l’articolo determinativo maschile davanti alla denominazione Presidente per pensare di aver ottenuto la parità di genere. Dovrebbe saperlo Giorgia Meloni. Dissimulare e nascondere il proprio genere dietro le parole, in questo caso, dietro un articolo, è sinonimo di insicurezza e di incompiutezza del pensiero.
Il punto vero è invece come rompere il tetto di cristallo nell’egemonia culturale universale maschile attraverso l’ingresso e l’articolazione di un’egemonia culturale femminile che si va affermando ovunque. Che dovrebbe scalfire il pensiero unico perché diventi fluido e rappresentativo dell’altro sesso in modo equo.
Meloni è diventata Presidente del Consiglio non solo per le capacità politiche, che tutti le riconosciamo, ma soprattutto perché si è trovata a capo di un partito di opposizione, da lei fondato, che la gente ha votato e legittimato. In Fratelli d’Italia, il suo partito, non ha dovuto chiedere spazio e riconoscimenti a nessuna leadership maschile. Se fosse stata all’interno di un partito non è detto che qualcuno le avrebbe dato lo spazio necessario per andare avanti. Basta guardare i comportamenti dei due luogotenenti che ha accanto per capirlo.

In quanto al suo sentimento ferito di underdog (sfavorita), sicuramente vero, ma lontano perché relegato all’infanzia, è abbastanza bizzarro che tra le prime misure del suo governo ci sia quello di attaccare il reddito di cittadinanza che sicuramente non è uno strumento efficace per risolvere il problema dell’occupazione, ma è servito a tamponare, in molti casi, situazioni esplosive. Prima di fare questo dovrebbe pensare ad una seria politica di investimenti per creare posti di lavoro e all’utilizzo efficace dei fondi del PNRR che invece vuole ricontrattare in Europa. Altrettanto inquietanti le altre due misure che tracciano il programma economico del governo: il taglio del cuneo fiscale di 5 punti, misura costosissima, due terzi ai lavoratori, uno alle aziende. E sempre nella direzione della politica fiscale, altra ipotesi che darà sicuramente una mano all’evasione e al riciclaggio è l’aumento del contante non tracciabile da 2000 euro a 10.000 euro. Non sembra che ci siano in Italia tutte queste famiglie che si possono permettere pagamenti con questi importi.
L’indirizzo salviniano è già prevalso, è una politica per gli affari e per gli amici.
Nessuno si salva da solo. E i pronostici li sta già ribaltando.