242 - Cari iscritti: che dobbiamo dire?
di Carlo Corridoni---13-12-2022
Vogliamo dibattere se sia meglio essere più (o meno) alti?
Più (o meno) belli? Più (o meno) intelligenti?
Se sia meglio meritare un Premio oppure una Punizione?
Di che cosa ci iscriviamo a Parlare: se sia più dignitoso partecipare ad un pubblico Concorso, orgogliosi di con-correre, o, invece, ottenere una raccomandazione, per altro ritenuta spettante, per pre-valere?
Non è il risultato, quello che pragmaticamente conta di più?
Ecco: ecco come per il semplice buon senso ci si trovi schierati contro la peggiore strumentalizzazione del merito e, malamente, contro il merito stesso, comunemente inteso quale selettore di valori non sempre condividibili, anzi divisivi!
Se le cose vengono impostate così 'candidamente' - nel senso dell'omonima opera di Voltaire - come rinunciare a parteggiare per i meno alti, i meno belli, i meno intelligenti, i meno meritevoli? Quelli che, se meritano, meritano la punizione nel migliore dei mondi possibili?
Dice: ''Allora volete il nepotismo e la corruzione? La mafia?''
Dico: ''Non merito questa classificazione. E di questo de-merito arrivo perfino a vantarmi!''
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