Un'importante visita del Liceo Vivona all'Agenzia Spaziale Europea (ESA)
di Giuliana Mori---16-02-2024
Due sono le impressioni contrastanti, che restano al termine della visita presso l'ESA, Agenzia spaziale europea, effettuata con due classi di studenti del quarto e quinto anno del Liceo classico Vivona di Roma per il progetto di Orientamento. Una positiva, l'altra più problematica.
Visita organizzata molto bene dall'ESA, con una prima parte di proiezione interattiva rivolta agli studenti, che dovevano rispondere a domande che misuravano le loro conoscenze in ambito spaziale, ed in tal modo partecipavano ad un gioco che li rappresentava mediante una graduatoria, ed una seconda parte itinerante all'interno dell'Agenzia, nella quale venivano illustrate immagini della Terra prodotte dai satelliti.
Ottima la presentazione da parte di due giovani divulgatori scientifici, uno dei quali, dopo aver effettuato la stessa visita scolastica presso l'Agenzia, nell'ambito dell'Alternanza Scuola Lavoro, dopo essersi diplomato ed aver superato alcune prove di selezione, è entrato a far parte della società di consulenza che effettua divulgazione scientifica per conto dell'ESA. Quale miglior esempio di opportunità lavorativa e di professione del futuro.
L'impressione positiva ha riguardato, ovviamente, la conoscenza di un mondo sconosciuto quale quello che orbita intorno alla terra e che dal 1975, anno di nascita dell'ESA, non ha fatto altro che implementarsi, crescere e inventare applicazioni sempre più sofisticate ed efficaci. Attività che vanno dalla costruzione dei satelliti e dei razzi che servono a trasportare i satelliti, all'esplorazione del sistema solare, delle onde gravitazionali e di altri pianeti che ruotano intorno al sole, alla sicurezza spaziale che ci deve proteggere da asteroidi e detriti, alla descrizione dei progetti messi in campo da ESA, quali ad esempio Galileo, il GPS europeo, Artemis 2 che durante questo anno andrà in orbita sulla luna con quattro astronauti a bordo e Artemis 3 che nel 2025 scenderà sulla luna con un astronauta.
L'impressione più problematica ha riguardato invece la seconda parte della visita, quella in cui ci sono state illustrate le immagini che i satelliti ci rimandano della Terra in termini di inquinamento da ossido di ozono, con la visualizzazione delle aree in cui c'è maggiore o minore concentrazione di gas tossici, ad esempio è possibile vedere che la pianura padana è la zona più inquinata d'Italia, in termini di siccità, con le immagini che ci fanno vedere come a distanza di 5 anni si prosciugano i laghi, ad esempio i laghi del Canada, dei quali nel corso degli anni è possibile vedere i fondali sempre più bassi, in termini di scioglimento dei ghiacciai, con la perdita di pezzi della grandezza del territorio di Londra che avviene ogni giorno.
Sono immagini la cui veridicità è inoppugnabile e con le quali è difficile fare i conti, perché significa, se vogliamo veramente arrestare tali processi, cambiare sistema di vita.
Al termine dell'incontro sono state illustrate le possibilità di studio e lavoro all'interno dell'Agenzia, stage dai 3 ai 6 mesi da poter effettuare nell'ultimo anno di laurea magistrale, tirocinio di 1 anno in una delle 8 sedi dell'ESA sparse in tutta Europa, infine possibilità di lavoro di ricerca dopo la laurea.