304. Ich bin ein Berliner!
di Carlo Corridoni---07-12-2025
AMERICANI & americani


Chi non ricorda John Kennedy pronunciare queste parole non già da un'Europa divisa ma addirittura contesa?
Certamente sottovaluto l'essere quasi vecchio e non considero l'impedimento che a tale ricordo presentano la giovane età e la debole conoscenza storica dell'Europa da parte di una maggiorànza di compatrioti (che continuo a ritenere - benevolmente - distratti).
Vorremmo forse un Donald Trump altrettanto sollecito verso quésta Kiev (che allóra non esisteva ancóra), invece di fare proselitismo per il MAGA - MAKE AMERICA GREAT AGAIN - cioè, paradossalmente, proprio per quell'America lì (che ora non esiste più)?
Sappiamo bene come, nella Storia, non sia corretto ricorrere ad analogie, cioè alla regola del 'mutatis mutandis ...' per la quale si potrebbero inferire congetture più o meno realistiche, anche se tale regola ci fornirebbe in prima approssimazione una spiegazione del nostro sconcèrto. Come pure dei motivi della delusione (almeno) delle nostre aspettative.
Eppoi, come trovare cèrte similitudini frai Personaggi da analogare? Fra le loro Storie personali e le loro Etiche, pubbliche e private? Varrebbe, forse, la pena di arrischiare qualche tentativo ...
Trump ha promesso qualcosa in cui hanno creduto i suoi elettori e, siccome questa cosa conviene pure a lui (ed è conforme al suo modo di vedere il mondo) lui la persegue coi metodi impositivi che predilige e padroneggia. Sicché, dove può, spadronéggia e dove non può viène a patti. Con le più smaccate tecniche di patteggiamento, improntate alle strategie minimax dell'elementàre Teoria dei Giochi.
In piena e patente deregulation, di reaganiana memoria.
Buon Ponte dell'Immacolata!
4C