Condorcet-Ri-pensare la scuola
di Maria Teresa Iannitto---20-01-2019
L’intervento di Carlo Mari dello scorso 14 gennaio è ammirevole per la disamina condotta sulle proposte (forse è meglio definirle NON-proposte) presentate nelle mozioni dei candidati alla carica di segretario del PD. Sconfortante, ma prevedibile. Dalla fine degli anni Novanta, fino alla veloce e recente stagione riformista, la scuola non era centrale nel dibattito politico. Anche se alla scuola si è fatto continuamente ricorso per demandare la soluzione di problemi di varia natura: dall’integrazione di persone con background migratorio, al bullismo, dalla raccolta differenziata all’educazione stradale e via discorrendo, ma togliendo contemporaneamente risorse, sia relative ai finanziamenti che al personale, vedi la drammatica situazione delle ormai numerosissime scuole senza preside e senza nemmeno dirigente dei servizi tecnici e amministrativi. Anche le forze politiche al governo non hanno la scuola al centro delle loro politiche, anzi, i primi provvedimenti vanno nella direzione di togliere i finanziamenti all’edilizia scolastica, all’esperienza di alternanza scuola lavoro, alla formazione in ingresso per i docenti. Insomma, anche per chi si aspettava grandi svolte, avendo sostenuto queste forze politiche, la delusione è palpabile.
Ecco allora che una pattuglia di docenti ha deciso di provarci e promuovere un’iniziativa “dal basso” per rimettere la scuola al centro del dibattito affinchè la scuola sia davvero democratica e inclusiva. Il gruppo ha deciso di chiamarsi Condorcet: il richiamo al filosofo ovviamente non vuole riproporre ricette buone per un’altra epoca, ma perché nella sua riflessione è centrale il rapporto tra la democrazia e l’istruzione, ma anche l’equità del sistema di istruzione e formazione, ovvero la necessità di garantire parità di opportunità a tutti, compensando l’ineguaglianza di base, ma senza egualitarismo livellatore.
Da oggi sul sito di Condorcet è possibile leggere il manifesto, intervenire con osservazioni e proposte. L’ambizione è costruire un’idea condivisa di scuola coinvolgendo tutti i protagonisti: i docenti, gli studenti, le famiglie, il personale scolastico, la società.
http://condorcet.altervista.org/