Fammi partecipare al salmo responsoriale
di Carlo Mari---08-02-2019
Ti prego Carlo Corridoni, fammi partecipare al salmo responsoriale:
“la sinistra dei benestanti ha perduto il suo popolo”.
Mi sono riconosciuto nel ritratto che hai fatto nel tuo articolo. E ne sono uscito con un bisogno penitenziale irrefrenabile.
Pensa, da dieci anni ho un abbonamento capitalistico alla stagione sinfonica all’Auditorium. E scelgo per giunta il reazionario turno serale.
Ho visitato più volte la Galleria Borghese… e tante altre.
E nei mesi scorsi sono stato in gita a Matera! Un bieco benestante!
E non sto vedendo il festival di Sanremo; pensa che in alternativa sono andato ad un incontro precongressuale con Giachetti e Anna Ascani. Una botta di vita!!
Beh, a dire il vero… Anna Ascani … certamente un bel vedere, molto più che Virginia Raffaele o Michelle Hunziker. Non c’è partita. Sì, lo confesso, la Ascani non mi piace solo politicamente: mi piace esteticamente. Lo so, un bieco commento da benestante maschilista. Abbiate pietà.
E lo confesso: per tutta la vita ho sempre pensato che obiettivo di democratici, progressisti, di sinistra fosse la conquista di opportunità, possibilità, diritti e qualità della vita da parte di chi è in difficoltà? L’ascensore sociale.
Pensa, caro Carlo, che in 28 anni di direzione delle scuole superiori, la maggior parte dei quali passata in scuole di vera frontiera (Acilia, tanto per tener presente la tragica attualità di questi giorni), mi sono accalorato e impegnato per attivare l’ascensore sociale affinché facesse salire quegli studenti. E poi, passato in scuole di studenti benestanti, mi sono tanto accalorato e impegnato perché questi non degradassero, non scendessero a precipizio i piani della cultura e della cittadinanza. Un cretino. Un analfabeta politico.
Ma ora Mario Tronti mi ha illuminato! L’ascensore sociale deve funzionare, ma in discesa.
Amen