Lettere alla redazione
di Alberto Galanti---08-02-2019
Alcune amiche desiderose di avere un figlio hanno scritto alla redazione di “Iscritti a parlare” per avere informazioni in merito all’esistenza o meno di nuove scoperte nel campo della diagnostica prenatale. In particolare costoro vogliono sapere se oggi la scienza dispone di strumenti all’avanguardia in grado di individuare, fin dalle primissime settimane di gestazione, segni di quelle manifestazioni patologiche riscontrabili in alcuni membri del governo italiano. “Che Dio mi aiuti! ... Se disgraziatamente mi viene come il ministro Toninelli, io che faccio?” si racconta che abbia detto al marito la sera delle nozze perfino una sposa analfabeta funzionale, già attivista del movimento per la vita, nota alle guardie giurate di diversi supermercati per aver trafitto con degli spilloni, le confezioni di profilattici esposte negli scaffali.
Pur essendo consapevoli che la nostra ignoranza in merito al quesito posto è totale, ci siamo allineati alla moda corrente di non girare la domanda a quegli esseri inutili che sono i veri esperti e abbiamo ritenuto di inviare, spudoratamente, alle nostre interlocutrici, questa mail di risposta che fedelmente riportiamo:

Care amiche, di questi tempi, l’aspettative che riponete nei continui progressi della scienza è encomiabile. Tuttavia tranquillizzatevi e date pure sfogo al vostro desiderio di maternità. La vostra bambina o il vostro bambino non manifesterà nel tempo quel tipo di patologie che temete. Regalate giochi adatti a suscitare la sua curiosità intellettuale. Favorite passo dopo passo l’elaborazione di un pensiero logico e critico, anche quando si rivolge al trascendente. Date voi stesse il buon esempio per far nascere in lei o in lui l’amor proprio, il senso della responsabilità, del dovere e del diritto, la determinazione nel pretendere la parità di genere, il rispetto per gli altri e per le loro opinioni, l’impegno nello studio, nel lavoro, nell’educazione fisica, nel volontariato, l’interesse per la cultura, la scienza, la politica.
E se qualche volta vi “toglierà dalle mani” qualche scappellotto, non siate mai traumatiche o rischierete di compromettere tutto il vostro sforzo formativo e di ritrovarvi in casa qualcuno simile al povero ministro Bonafede.
Un caro saluto e tanti affettuosi auguri


La redazione di
Iscritti a parlare