Ventotto sono europee ventotto.
di Carlo Corridoni---25-05-2019
Ho comprato un padellino all'IKEA. Un padellino economicissimo ma che, in fatto di design e di materiali, pare il risultato di studi superiori. Dentro il package, ben confezionato, c'è un librino di avvertenze generiche scritto in una quarantina di lingue di tutto il mondo. VENTOTTO SONO EUROPEE VENTOTTO.
Per paradosso, solo l'inglese non sarebbe più una lingua 'europea'.
E pensare che domani voteranno con me milioni di persone che useranno come me un uguale padellino, leggendo quel librino in pagine diverse, persone alle quali non saprei nemmeno chiedere: 'Quanto caldo deve essere l'olio per fare bene la frittatina?', mi vengono i brividi.
Figuriamoci a scambiare con tutti loro qualche idea sullo Stato sociale, su Liberté Egalité Fraternité, se l'inflazione sia una cosa buona o cattiva, se non fosse stato qualcuno dei loro, per caso, a inventare - metti - la Radio!
Sarà che a me piacciono le differenze, sarà che apprezzo quel padellino proprio perché è utile a molti per friggere diversissime pietanze, sarà che sono di deboli 'princìpi identitari': domani voterò con loro e per loro. Con un po' di preoccupazione, sto riflettendo che un padellino dell'IKEA può unire chi sarebbe diviso, mentre un voto può dividere chi sarebbe unito ...
Buon voto a tutti!