Prodigioso risveglio dal coma di alcune femministe nostrane
di Alberto Galanti---20-09-2019
Devo ammettere che il mio irriducibile agnosticismo vacilla davanti a fenomeni che non esito a definire paranormali.
A Matteo Renzi è bastato dire la parola femminista che alcune “femministe” della sinistra italiana sono uscite dal coma. Prodigiosamente sveglie e in buone condizioni, sono corse a marcare il loro territorio, abbandonato da decenni, per evitare che l’Intruso, un maschio alfa caucasico, entrasse dentro inopinatamente impicciandosi di cose che non lo riguardano e chissà per quali ignobili scopi.
L’accusa a Renzi è quella di non aver adottato mai una prospettiva di genere e di aver solo messo donne a fare cose. Una femminista seria direbbe che un alfa caucasico può aiutare la causa dando spazio alle donne e che non ci si deve aspettare da lui l’adozione di una prospettiva di genere che si può avere solo a condizione, necessaria anche se purtroppo non sufficiente, di essere una donna.
Ma qui mi pare di capire che di femminismo serio ce ne sia ben poco. Resta però questo sorprendente risveglio dal coma che martella la mia mente con l’inquietante interrogativo: Renzi ha fatto un miracolo o è stata solo una coincidenza?