Oltre l'etica del viandante
di Raffaella Grasso---11-12-2019
Vorrei provare, anche in tema di politica, ad essere ottimista.
Prendo lo spunto da una considerazione di Carlo Corridoni per stressare il concetto ed affermare l’apparente paradosso per cui – in questo contesto – disuniti si può vincere.
Perché?
A mio parere, i cosiddetti progressisti non hanno un leader di statura, capacità, appeal in grado di imporre una linea strategica alta e condivisa, peraltro da contrapporre ad una mediocre destra che fa leva sulle paure e che non risolve ma assume il rumore di fondo delle lamentele e degli egoismi degli italiani.

Allora spazio ai nostri leader aspiranti progressisti in formato medium e/o small perché riescano ad intercettare nel loro “hortus conclusus” delle specificità che altrimenti sarebbero annacquate, combattute, espunte con il collaudato fuoco amico…
Speriamo che ogni piccolo leader, forzando sull’acceleratore delle sue poche ma compattate idee di fondo riesca a parlare ed a farsi apprezzare da una parte di persone/elettori che guarda alla concretezza dei segnali di una catena di comando corta, che parla chiaro e tondo e cerca di perseguire l’obiettivo.
(Io ho fiducia in quel ristorante nel cui menù si propongono tre primi e tre secondi piatti e non in quello che presume di poter offrire “tutto quello che vogliamo”).

Immagino un piccolo Leader con uno sguardo orientato all’ecologia, un altro rivolto a garantire giusto welfare, un altro propenso a custodire tradizioni e saperi ed a traguardare il futuro con un approccio socio-culturale multi etnico, un altro…
E poi il passo – il salto – successivo.

Questa galassia di piccoli Leaders, che si auspica siano nel frattempo un po’ cresciuti, potrebbe – dovrebbe – comprendere l’importanza, che diventa necessità per il bene di tutti, di aggregarsi su un comune denominatore.
Io personalmente lo individuo nella dimensione antropologica in grado di indicare una direzione possibile, di farsi carico anche dell’impopolarità di certe scelte, facendo maturare la consapevolezza che non ci si salva da soli e tanto meno guardando alla politica come ad un reality.
Così da includere i diversi suddetti approcci come capitoli di un libro.
Un libro a cura di AA.VV. con un Editore (Confederatore) da scegliere tra il meglio sul mercato di domani.
Certo, auspico di essere ottimista anche in politica e continuare a non ripiegare mai sugli idola tribus…