La frammentazione della sinistra
di Sofia Guerra---12-12-2019
Diceva Pietro Nenni, riassumendo in un aforisma la storia secolare della sinistra: “se ti metti sulla via dei Catari, incontri sempre un cataro più cataro che ti epura”... essendo i Catari un movimento ereticale sorto nel XII secolo in Europa.
E così è stato negli ultimi anni, con la inutile creazione di partitini sempre più a sinistra a loro dire, che poi sparivano dal panorama politico senza lasciare traccia, oppure si riaggregavano in vista delle elezioni dandosi un nuovo nome, senza ottenere alcun risultato se non quello di mostrare un quadro della sinistra italiana sempre più frammentato, confuso e disorganizzato.
L’apprezzabile e appassionato intervento di Matteo Richetti ha dato l’impressione che le motivazioni per la creazione di un nuovo partito con Calenda, non fossero beceri richiami ad una ideologia che ti salva l’anima, ma che non risolve i problemi, ma anzi che fossero incentrate su azioni concrete, finalizzate in particolare al contrasto delle diseguaglianze e quindi ad un strategia politica rivolta alla dimensione sociale del problema lavoro che deve essere al centro di ogni azione politica della sinistra.
E’ vero che il Pd nella sua azione del governo giallo-rosso sembra aver sottovalutato o dimenticato nei fatti questi valori irrinunciabili e non commerciabili della sinistra, ma, a mio parere, non essendo per natura e per scelta una catara, non si poteva lottare, lottare, lottare all’interno del partito, insieme a tanti di noi che non aspettavano altro?