La banalità del male
di Carlo Corridoni---21-12-2019
Un'azienda di centomila dipendenti deve ridimensionarsi del venti per cento.
E' piuttosto difficile licenziare ventimila persone: sono troppe per non destare reazioni anche politiche, oltre che sindacali, quindi bisogna praticare altre strade.
Qualcuno pensa: e se quelli dessero le dimissioni da sé, chi avrebbe niente da dire?
In quell'azienda l'idea viene progettata scientificamente e realizzata così:
per indurli ad andarsene, si comincia col rendere difficile la vita dei dipendenti, fino alla persecuzione personale, ben oltre il peggior mobbing concepibile. Molti se ne vanno, ma in pochi anni trentanove dei più deboli si tolgono la vita (prima o dopo le dimissioni non si sa), e di questi l'autorità giudiziaria accerta che diciannove hanno scelto l'''insano gesto'' in diretta conseguenza delle brutalizzazioni subite.
Verificherò la notizia, che solo questa mattina ho appreso dai giornali, ma vorrei riflettere su una circostanza che essa condivide con altre atrocità che ci circondano:
l'idea potrà essere nata dalla mente illuminata di qualche dirigente, ma, mi chiedo, quante c.d. 'brave persone' l'avranno messa in pratica? Quanti dirigenti, caporeparti e quadri intermedi avranno partecipato - anche inconsapevolmente - alla condotta criminosa, al crimine vero e proprio?
Quanti, come si dice, si saranno tappati il naso e quanti avranno invece zelantemente agito animati da un preteso 'fine superiore'?
Quanti altri, intimamente convinti, avranno eroicamente intrapreso le loro emarginazioni e persecuzioni, convinti che pur 'qualcuno dovesse di fatto sporcarsi le mani'?
Quando il senso d'appartenenza e lo spirito di servizio virano a dare il peggio di sé!
Mi vengono in mente gli impiegati di certi istituti bancari, intenti a circuire i clienti più deboli o esposti a comprare titoli frallocchi, 'perché sennò la banca chiude e poi che dai da mangiare ai tuoi bambinelli?'
Ovviamente, non sono solo quelli a venirmi in mente, ma, se ne parlassi, il discorso si farebbe più lungo ed assumerebbe toni veramente natalizi. Natalizi.
Ecco: intanto auguri a tutti quanti!