Nessuno nasce imparato
di Lucia Fattori---14-03-2020
Dirò prima le cose positive come si usa oggi.
Il primo lato positivo della chat di ieri sera è che molti dei soci che non erano ancora mai entrati nell’area riservata, ora l’hanno sperimentato e quindi ora possono scrivere interventi sul sito, come abbiamo più volte sollecitato.
Il secondo lato positivo è che molti hanno risposto all’invito, che la nostra associaione è viva e vivac e abbiamo scoperto che non pochi hanno la videocamera e che comunque tutti i cellulari ce l’hanno.
Ed ora il lato negativo.
La chat sul sito doveva essere una seconda prova tecnica delle modifiche apportate, una informativa sulle possibilità di video conferenza e quindi una verifica delle attrezzature dei soci. La chat di un sito ha caratteristiche precise: parte da un appuntamento, ha un argomento dato, un tempo definito e deve avere delle regole nella successione degli interventi, garantite da un moderatore, altrimenti si trasforma inevitabilmente, in tanti dialoghi a due e diventa un gruppo chat tipo WhatsApp che abbiamo deciso tutti insieme di NON aprire come iscritti, conoscendone molto bene i limiti e le seccature, soprattutto con un alto numero di partecipanti.
Che cosa fare ora? La mia proposta è: sospendere per ora la chat del sito, cercare di incrementare gli interventi/dibattito sulla home, sperimentare, chi può, le varie forme di videoconferenza, chiedendo anche in giro, in modo da poter dare dei suggerimenti, scrivendo al nostro indirizzo: associazione@iscrittiaparlare.it una mail che verrà girata ai membri del direttivo e agli interessati.
Il direttivo deciderà poi qual è la forma più semplice per i soci per collegarsi. Se nel frattempo finiranno le restrizioni, come ci auguriamo, vuol dire che avremo comunque uno strumento tecnologico in più.
Buona giornata a tutti!