Andrà tutto bene?
di Carlo Corridoni---25-03-2020
Cari Iscritti a Parlare.
Quante volte abbiamo scherzato sulla relatività dell'ottimismo e del pessimismo! Ed eccoci ancora a chiederci, senza alcuna voglia di scherzare, che cosa voglia dire 'Andrà tutto bene', con quell'invito generico ad una sorta di Patriottismo passivo, tappati in casa nell'unica pratica consentita: l'autoconservazione!
Quella rassicurazione scaramantica avrà il significato che ciascuno le vorrà dare: portare a casa la pelle, non perdere le risorse all'atto disponibili, tornare alla vita di prima, migliorare quel poco che si potrà, perdere sopportabilmente.
Quella rassicurazione non significa niente perché il concetto di 'bene' è soggettivo e quello di 'tutto bene' è contraddittorio.
Nell'ansia di saper vedere positivo anche nella condizione meno favorevole, c'è chi già intravede prospettive di miglioramento: nella prevenzione, nella logistica, nella telematica parlamentare, nelle riforme costituzionali, nell'interazione dei tre poteri, nell'abolizione di nicchie di potere, nella didattica a distanza ... nella formazione professionale propriamente detta.
E intanto i decessi viaggiano ad un ritmo - ritmo, altro che picco! - di sei-settecento al giorno! Dobbiamo pazientare-patire ed aspettare, ma anche prepararci ad imminenti cambiamenti, cambiamenti che all'occorrenza, per motivi di risarcimento sociale, comporteranno costi severi per diversi ceti economici.
Vorremo essere protagonisti di questi cambiamenti, dovremo essere capaci di intravederli anche oltre le nostre attuali vedute, che ormai sono tradizionalmente sviluppate in contesti di crescita, sia pure precaria.
Sappiamo bene che questa brutta avventura potrà insegnarci tante cose, e ciascuno di noi fra queste cose, ovviamente, cercherà le coincidenze coi propri personali ideali e convinzioni.
Rendiamoci conto del valore che torneranno ad avere i confronti giusti, con l'opportunità di estenderli dal locale al globale. Di difendere la democrazia a livello internazionale. Altro che Americhe first ed inni nazionali sparati a megadecibel dalle terrazze!