Riflessione sulle due ultime encicliche di Papa Bergoglio
di Sergio Bailetti---26-11-2020
Mi sono iscritto alla facoltà di Economia nell'anno accademico 1968/69, nel mio corso c'erano Mario Draghi e Salvatore Visco ma io, volendo diventare ricco….ho poi fatto l'insegnante. Il nostro vate è stato il professore di Politica economica Federico Caffè, economista scomodo, creatore di un laboratorio teorico da cui uscirono uomini capaci di pensare l'economia non come aggressività di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire anche i più deboli. Quelle idee mi hanno sempre accompagnato nell'impegno politico e sociale. Partecipo ancora, con un gruppo di ex allievi, a riflessioni per una terza via dopo le illusioni del socialismo reale e il liberismo finanziario di oggi.
Per questo voglio condividere con voi l'articolo di Mario Agostinelli che articola una interessante e, a mio avviso, importante riflessione sulle due ultime encicliche di Papa Bergoglio: Laudato si' e Fratelli tutti dove Francesco, in maniera sempre più esplicita, evidenzia come l'idea dello "sviluppo", fin qui adottata dal capitalismo globalizzato, non sia più credibile alla luce dei risultati che vedono i ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri e la Terra sempre più defraudata. L'autore le definisce: "Una boccata d'aria per credenti, non credenti, movimenti popolari, democrazie, forze sociali, forze politiche impegnate in cantieri spesso smarriti: un messaggio ed una alleanza da non lasciarsi sfuggire".
Forse è il caso di iscrivere anche Francesco al gruppo...
Buona lettura