La manovra di fine anno
di Rosy Ciardullo---29-12-2020

Non avrei voluto una Legge di bilancio di tal fatta per il 2021. Nel lungo elenco dei provvedimenti, non si evidenziano interventi che potranno incidere stabilmente nella vita del Paese ma spese che sembrano più partite in conto corrente che finanziamenti di progetti tratti da un'idea di sviluppo. Il denaro, tutto in deficit, scorrerà in rivoli in mille direzioni senza badare a spese, naturalmente. Tra i bonus più fantasiosi, quelli per rubinetteria, occhiali, rifacimento bagni e nuove TV.
Questi beni strumentali dubito che arriveranno ai beneficiari giusti, in base a criteri oggettivi e dettati dallo stato di necessità. Nel nostro Paese, ancora la distribuzione differenziata di beni e soldi a favore di chi ne ha bisogno, non è stata né pensata, nè realizzata (l'ultimo, in ordine, è stato il reddito di cittadinanza agli Spada). Queste operazioni andrebbero affidate ai Comuni che hanno il polso della situazione economica degli abitanti e non ad uffici burocratici intermedi che intralciano i tempi dei pagamenti.
So per certo che i soldi vanno prima guadagnati e poi spesi. Nella politica economica di uno Stato deve essere frutto di una politica di investimenti e soprattutto di un'idea di paese.
Non c'è evidenza invece di interventi a medio e lungo termine, i tempi dello sviluppo economico.
La manovra da 40 miliardi (ma si pensa ad uno scostamento di bilancio) peserà ancora di più sul deficit dello Stato già al 160%.
Un monumento al grillismo di Conte e 5Stelle coesi in scelte azzardate e non so quanto ben viste dall'Europa. Intanto , il Commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, ci informa che l'Europa non è molto fiduciosa su come l'Italia spenderà i fondi del Recovery Fund , poiché in passato non è stata in grado di impegnare i soldi dei fondi strutturali e ancora oggi si oppone all'utilizzo del MES. E' certo che se la prima tranche di finanziamento delle riforme non sarà spesa secondo i criteri stabiliti, dopo il primo semestre sarà difficile ottenere la seconda. Per il nostro Paese sarà un fatto paradossale vista la necessità di soldi che abbiamo.

Per la sua visione implicita, il Ministero dell'economia avrebbe dovuto arginare la valanga eccessiva di misure e provvedimenti , dettati più da imperativi politici che dal bisogno. Nel 2021, gli effetti della manovra peseranno non poco su lavoratori dipendenti e pensionati. Inoltre, dovrà essere finanziato il rinnovo contrattuale dei lavoratori della P.A.

Veronica De Romanis, economista, in una sua analisi, evidenzia come i fondi del Recovery Fund saranno riassorbiti in gran parte (circa la metà) per ridurre il debito pubblico, il resto dovrebbe essere impegnato per quella svolta green tanto auspicata e per il superbonus 110% per l'efficientamento energetico e la staticità degli immobili, un'enorme importo destinato all'impresa delle costruzioni.
Per ricerca , scuola, sanità, centralità della maternità e strutture connesse a questa funzione (per noi un'emergenza dato il calo demografico), il ricco mondo del volontariato, l'edilizia scolastica, non è stato menzionato alcun investimento. Al contrario, si ripropone l'assenza di impegno e lo scarso interesse di sempre. Soprattutto riguardo alla sanità che registra il disaccordo dei grillini, ancora convinti a non voler utilizzare i fondi del Mes.

In questa fase pandemica, guardando all'estero, si nota come l'attenzione dei governi si concentri soprattutto sui milioni di lavoratori licenziati che affollano le file della disoccupazione e sugli aiuti che elargiscono di massima solo a piccole e medie imprese che sono quelle che, avendo patito una forte contrazione del fatturato, hanno licenziato i loro dipendenti. Nel nostro Paese, l'operazione ristori dovrebbe richiedere molta attenzione poiché molto spesso vengono finanziate aziende che, nonostante gli aiuti, hanno licenziato miserabilmente i loro dipendenti e riaperto altrove.

Negli USA, anche nel pacchetto di aiuti di Biden da 900 miliardi di dollari, vengono privilegiati i sussidi contro la disoccupazione e affrontata in parte la spesa sanitaria. Entro certi limiti, è stata un'operazione bipartisan con i repubblicani, un senso di responsabilità politica che noi certamente non possediamo.