Auguri Presidente Mattarella
di Donato Antonellis---22-01-2021
Odio le conferenze 'on line'; vi è sempre qualche problema tecnico che ti impedisce di comunicare, lasciandoti, inesorabilmente, un senso di frustrazione. È quello che mi è capitato durante l'incontro promosso da 'Iscritti a parlare' con Mario Lavia.
È pur vero che gran parte degli interventi, soprattutto gli ultimi, hanno reso quasi inutile il mio dire, tanto era la assonanza del mio pensiero con quello espresso da molti degli intervenuti, tuttavia avrei, ugualmente e brevemente, avuto piacere di esprimere qualche considerazione sulla posizione esplicitata dal nostro ospite-moderatore che, peraltro, seguo con piacere e giornalmente su Linkiesta.

Nella critica rivolta al comportamento di Renzi e di ItaliaViva Lavia ha individuato 3 punti critici:
- È stata fatta una crisi di governo senza una proposta alternativa
- Renzi non ha spiegato esaurientemente all'opinione pubblica l'iniziativa politica di ItaliaViva, creando disorientamento.
- In un momento così difficile per il paese era, comunque, inopportuna una crisi di governo.

Ma davvero si pensa che il Segretario di un partito che dai sondaggi viene dato al 2% può dettare una 'proposta alternativa'? Grazie a Dio in questo paese c'è un Presidente della Repubblica e forze politiche ben più corpose a cui manca quel minimo di coraggio politico per assumersi delle responsabilità. Renzi di proposte ne ha fatte fin troppe, in gran parte inascoltate.

Renzi ha spiegato con grande chiarezza, in tutte le sedi possibili, anche in quelle trasmissioni dove hanno cercato di non fargli spiegare (Cartabianca etc), le ragioni del ritiro delle ministre e della fiducia al governo (Alberto è stato esauriente al riguardo). La responsabilità del disorientamento dell'opinione pubblica, che pure vi è stato, ricade fondamentalmente sui giornalisti televisivi e della carta stampata, soprattutto delle grandi testate, seguaci e succubi di una cultura destruente e deleteria per il nostro paese (Il Fatto Quotidiano e La 7 a cui oggi si aggiungono le testate televisive di regime). Molti si formano le opinioni dai suddetti media senza minimamente accostarsi ai documenti. Chi ha letto la lettera inviata al Presidente del Consiglio dalle ministre dimissionarie? Vi è spiegato molto anche se non tutto!
Gli stessi commentatori politici delle testate giornalistiche che hanno fatto a gara per denigrare l'iniziativa di ItaliaViva, negli ultimi giorni stanno correggendo il tiro: 'Renzi ha ragione nel merito ma in questo momento la crisi di governo era inopportuna'.

Ma quando è opportuna una crisi di governo? Quando non c'è la pandemia o quando c'è un governo che ha ampiamente dimostrato di essere inadeguato ad affrontare i problemi relativi alla pandemia stessa ed ad una crisi economica senza precedenti?
Nel maggio del 1940 (la storia insegna), nel bel mezzo della seconda guerra mondiale, dopo l'invasione tedesca della Francia, il Primo Ministro inglese, Neville Chamberlain, ebbe il pudore di dimettersi e lasciare il posto a Wiston Churchill che vinse la guerra. Dalla conferenza di Parigi Chamberlain era tornato in patria gloriandosi di aver salvato la pace; Churchill commentò: 'potevano scegliere tra il disonore e la guerra, hanno scelto il disonore ed avranno la guerra'. Forse Zingaretti ed il PD dovrebbero studiare un po' di storia.

E tuttavia nessun o scarso accenno è stato fatto, da Lavia, al trasformismo politico del Presidente del Consiglio:
1 - Governo coi 5/S e con Salvini nel quale ha firmato tutte le nefande leggi propugnate da quel Governo ed ha avvallato tutti gli atti di quei Ministri (Leggi sull'immigrazione, Reddito di cittadinanza, quota 100, riforma del codice penale, richiesta di impeachment per il Presidente della Repubblica per aver ostacolato la nomina di un Ministro 'strano' che voleva farci uscire dall'Euro, omaggi a Putin insieme a Salvini e Di Maio, esaltazione di Trump dichiarandosi apertamente ed esplicitamente 'sovranista', 'populista', anti-euro ed anti-europeista etc.etc.etc.).
2 - Governo con i 5/S e con il PD nel quale non ha rinnegato né tantomeno abrogato, nessuna delle leggi emanate nel precedente governo che sono tutte li, in bella vista ma in compenso si è rifiutato costantemente di accedere ad un confronto con chi quelle leggi voleva cambiarle, con chi proponeva un patto di legislatura coerente con il nuovo corso governativo.
La gestione della pandemia è stato ciò che di più 'schizofrenico' si potesse immaginare, grazie anche ai così detti 'scienziati' ed esperti nostrani, componenti di iperpletoriche quanto inutili commissioni, che sono stati e continuano ad essere riempiti d'oro. Per non parlare, infine, del commissario Arcuri (plurincaricato) e di tutti i commissari e sottocommissari di nomina pentastellata, con il seguito di incompetenza e forse di microscandali.
3 - Ora siamo nella terza fase. Dopo il ritiro dal governo e dalla maggioranza di chi non ha voluto essere complice dell'incompetenza, della stupidità e del possibile tracollo del Paese, si è alla forsennata ricerca dei così detti responsabili. Ma vi ricordate quando i 'responsabili' accorrevano in aiuto di Berlusconi e tutti noi, me compreso, abbiamo gridato allo scandalo giudicando 'vomitevole' questa procedura? Oggi Mario Lavia dice che 'cercare i voti in parlamento' è legittimo: BAH! A mio parere delle due l'una: o abbiamo sbagliato giudizio allora o stiamo sbagliando ora; 'tertium non datur'. La verità vera è che Conte, i 5/S e molti Dem hanno cosparso le poltrone di abbondante ' super-ATTAK'.
4 - Un breve commento sul PD. Mario Lavia dice che è compito del PD 'elevare la situazione del Governo'. Clara ha parlato di un PD 'dormiente' riferendo il relativo successo di Zingaretti al fatto di essere fratello del ben più famoso e bravo Montalbano. Altro che dormiente! Chi di noi avrebbe mai pensato ad una così repentina e totale 'grillizzazione' del PD, alla ricerca spasmodica di alleanze 'organiche' con i 5/S, pur di acquisire potere e poltrone? È questo il PD che dovrebbe 'elevare la situazione del governo'? Chi c'è dietro questa politica? I soliti 'noti': D'Alema, Bersani, e, soprattutto, Goffredo Bettini, la vera 'anima nera' dell'attuale PD. Coloro, cioè, che hanno inteso il PD non come il 'partito nuovo'e plurale voluto da Veltroni al 'Lingotto' ma come la diretta emanazione del PCI-PDS-DS, mai emancipato dalle scorie del 'post-comunismo', in preda ad un raptus iconoclasta nei confronti di quelle che ha sempre considerato le 'fazioni' avversarie interne (in particolare Renzi), colpevoli di 'usurpare' le leadership che possono e devono appartenere solo ai post-comunisti. Questo partito avrebbe dovuto fagocitare o quantomeno utilizzare (cosa che in parte sta avvenendo ora), tutte le altre culture politiche del centro-sinistra. Il progetto è pienamente riuscito, fatti salvi Renzi e Calenda e sarà compiuto con la rielezione della Raggi a Roma, con l'accordo e l'appoggio del PD ma rischia di essere anche un bumerang, il definitivo affossamento di un partito sul quale molti di noi avevano riversato tanto entusiasmo e riposto tante speranze per il futuro del nostro paese e dei nostri figli.
5 - Personalmente ho condiviso tutte le scelte di Renzi (dal referendum in poi), scelte che in qualche occasione hanno destato qualche perplessità (uscita dal PD), forse cosparse da errori 'politici', errori che, peraltro, ha sempre pagato personalmente con grande coerenza e dignità. Ho fortemente condiviso l'ultima scelta di uscire da questo governo e da questa maggioranza. Questa scelta è, probabilmente, la più drammatica, perché la propaganda e l'aggressività di quelle forze politiche di maggioranza (in particolare il PD) che hanno individuato in Renzi l'unico vero mortale nemico da distruggere, con l'ausilio della carta stampata e dei media televisivi, manipolatori dell'opinione pubblica, porteranno alla scomparsa di Italia Viva. Vale qui, la pena di riportare la scritta di un vecchio murales: 'Se ti dicono di vivere strisciando, alza la testa e muori ridendo'.
6 - Ma allora come si esce da questa inpasse? Certamente non con l'arruolamento di qualche 'responsabile'. Certamente non andando alle elezioni per consegnare l'Italia a Salvini e Meloni. A mio parere è possibile ancora ricostruire questa maggioranza a due condizioni:
A - l'uscita di scena di Giuseppe Conte che ha dimostrato ampiamente, salvo la propaganda, la propria inadeguatezza.
B - la nomina di un Presidente del Consiglio tecnicamente preparato, politicamente adeguato e super-partes, non succube delle richieste e degli ultimatum dei componenti della maggioranza; di nessuno.
AUGURI PRESIDENTE MATTARELLA