Dire cose di Sinistra
di Carlo Corridoni---15-03-2021
Da troppo tempo i nostri politici di riferimento avevano cessato di ''dire cose di Sinistra''.
Vuoi per la frequentazione dell'area di governo, con una malintesa pratica del 'politically correct', vuoi per l'effettiva gravità della situazione che molte anzitempo all'Orco generose travolge alme d'eroi, i 'nostri' politici sembravano aver rinunciato al vocabolario stesso col quale ci riconoscevamo perfino.
Chissà che l'essere pervenuti al governo per faccende più aritmetiche che ideali, più di calcolo che di sostanza, la rinuncia all'identità politica non sia stata pure tacitamente pattuita, sia dal PD che dai Cinque Stelle ...
Fatto sta che la raccomandazione che Nanni Moretti rivolse a Massimo D'Alema nel film Aprile: ''Di' qualcosa di sinistra!'' e poi ribadì (nella sostanza) al medesimo insieme con Piero Fassino dal palco di Piazza Navona, quella raccomandazione sembra sia stata raccolta da Enrico Letta ieri mattina. Quando ha accettato la terrificante funzione di Segretario politico del Partito Democratico.
Oltre alle parole, che significano e metasignificano, con le quali Enrico Letta si è impegnato a perseguire con noi lo Ius soli, in un programma ancora inespresso ma coraggiosamente annunciato (col pericolo di allarmare perfino qualche compagno od altro di strada), con quei termini siamo stati finalmente allertati: presto riprenderemo i nostri connotati.
Quelle parole, che pure non era necessario pronunciare, le abbiamo ascoltate tutti e proprio il contesto di tempo e di luogo del loro pronunciamento le rende molto dense di significato.
Dunque torneremo a riconoscerci. Spero presto.
Care cose a tutti.