Intelligenza Artificiale e Giustizia Umana
di Carlo Corridoni---04-11-2021
L'intelligenza è una caratteristica naturale dell'Homo Sapiens, ma per discuterne occorre a sua volta intelligenza, sicché qualunque discorso ad essa relativo si fa presto circolare e tutto rischia di confondersi, soprattutto il 'per che' col 'perché'!
Più facile, quindi, discorrere di intelligenza artificiale, che, essendo studiata a tavolino, non ci espone al rischio di perdere via via, col senso delle parole, anche la possibilità di intelligere.
Esistono meccanismi costruiti per eseguire calcoli: sono forse intelligenti? Pare proprio di no: semmai essi, attraverso le istruzioni per l'uso, materializzano l'intelligenza dei loro inventori con coloro che li usano ...
Però, la deduzione logica di proposizioni vere da altre proposizioni vere, cioè il ragionamento, assomiglia in qualche modo ad un'operazione di calcolo e sono state costruite macchine in grado di eseguire correttamente semplici ragionamenti.
Tanto che, oggi, si può pensare di dimostrare a macchina teoremi non banali di geometria e altro.
Ecco: queste macchine apparentemente intelligenti sarebbero dotate di intelligenza artificiale!
Noi possiamo ricorrere a queste macchine, complementando la nostra intelligenza naturale con la 'loro', artificiale, realizzando il sogno dei tanti matematici e filosofi del passato, per ridurre al minimo gli errori di deduzione o di impostazione che sempre attentano alla correttezza dei ragionamenti umani.
Dove voglio andare a parare con questo discorso?
Paradossalmente (paradossalmente: un termine estraneo all'intelligenza artificiale!) mi piacerebbe che la Magistratura, nell'utilizzare indefettibilmente la Logica per dedurre dagli atti dei processi le sentenze che emette, si servisse anche dell'Intelligenza Artificiale.
Vorrei che il Giudice, per verificare passo passo la correttezza dei propri convincimenti e la coerenza del complesso degli atti, si avvalesse anche della terzietà di una ... macchina.
'Anche' ...!
Questo, anche perché molti possono capire il funzionamento di una macchina e tutti accettarne o no il condizionamento degli esiti.
Io non mi intendo di Giustizia, forse queste verifiche logiche già vengono eseguite, artigianalmente, nei confronti in ogni giudizio e ripetute ad ogni grado di giudizio, fatto sta che le sentenze assomigliano spesso a composti alchemici di misteriosa proceduralità.
Un giornale garantista reclama in questi giorni il risarcimento di Silvio Berlusconi - assolto in sessanta su sessantuno processì - dalla 'chiara' persecuzione giudiziaria, nientemeno che col conferimento della Presidenza della Repubblica!
Le dichiarazioni rese da testimoni vengono rese nulle perché quelli avrebbero dovuto essere interrogati quali imputati; ma se fossero stati imputati, non ci si chiede il perché l'accusato avrebbe dovuto corromperli come testimoni ...
Cose da cani che si mordono la coda e che fanno subito girare la testa, sicché ad un uomo semplice come me viene da dire: ''Qui ci vuole una macchina! Se non altro, è priva sia di testa che di coda ... e almeno non scodinzola!''
Care cose a tutti.